ISTITUTO IGIENE SOCIALE, 1934


Al 1934 risale il primo progetto elaborato per un concorso pubblico e svolto in collaborazione con Luigi e Carlo Origoni (quest'ultimo ingegnere e il solo firmatario poiché l'unico, all'epoca, in possesso del titolo legale di studi) per la sede dell'Istituto Provinciale di Igiene Sociale a Como. SI trattava di progettare un edificio destinato a una pluralità di servizi assistenziali e insistente su un'area di dimensioni limitate, assolvendo contemporaneamente alla esplicita richiesta di separare nettamente accessi e attrezza- ture. Consultori per la lotta alla tubercolosi, per l'assistenza alla maternità e all'infanzia, per le malattie mentali, laboratori di igiene e di chimica e relativi uffici, dovevano quindi essere inglobati in un'unica architettura considerata come una "somma di profilassi sociale" del regime in un momento in cui l'intensificarsi delle attività assistenziali era una parte rilevante della politica e dell'ideologia fascista e svolgeva un ruolo di primo piano nella captazione del consenso collettivo.

Il progetto di Cattaneo e Origoni venne prescelto principalmente in virtù dell'accortez- za con cui gli autori seppero coordinare e distribuire le varie attività, disponendo i settori in parti distinte, tenendo discretamente appartati quelli socialmente più imbarazzanti, evidenziando chiaramente percorsi e direzioni.

Il debutto professionale di Cattaneo era stato quindi segnato da un ottimo successo, siglato da un primo importante riconoscimento ufficiale che tuttavia fu successivamente vanificato dallo scontro con la burocrazia e le pastoie dell'amministrazione pubblica.

Da: Cesare Catteneo architetto. Le prefigurazioni plastiche, di Ornella Selvafolta (1989)